0
Profile Picture

Il milite ignoto

3 years ago

Il 4 novembre 1921 avveniva la tumulazione all’Altare della Patria di una bara con i resti di un caduto in guerra non identificato, simbolo di tutte le vittime italiane senza nome dei conflitti.


Il Milite Ignoto è stato tumulato all’Altare della Patria di Roma il 4 novembre 1921. Sono passati 100 anni e il sito, nel monumento Vittoriano, ha ancora un’importanza simbolica per l’Italia. Ecco cosa c’è da sapere sulla storia del soldato che rappresenta tutti i caduti in guerra senza un nome. 



Cosa significa Milite Ignoto


Con questa definizione si intendono i militari morti in guerra i cui corpi non sono mai stati identificati. Dopo la Prima guerra mondiale in numerosi Paesi che parteciparono al conflitto iniziarono a essere eretti monumenti dedicati al Milite Ignoto, con sepolture simboliche che rappresentavano tutti i caduti senza identità. 



La storia del Milite Ignoto in Italia


Nel 1921, dopo una lunga discussione, in Italia si decise che la salma sarebbe stata tumulata al Vittoriano, l’Altare della Patria. Vennero scelte da una commissione 11 salme di soldati morti in diversi luoghi del fronte della Grande Guerra. Le bare furono radunate ad Aquileia il 28 ottobre. La signora Maria Maddalena Blasizza in Bergamas, di Gradisca d’Isonzo, madre di un caduto il cui corpo non venne mai riconosciuto, ebbe il compito di scegliere tra le 11 bare quale sarebbe diventata quella del Milite Ignoto. La bara fu inserita in una cassa in legno di quercia e collocata su un treno ferroviario speciale, che partì il 29 ottobre verso Roma. Fu un viaggio solenne, con ali di folla che ne salutarono il passaggio con commozione. Le fermate furono 13 e il 2 novembre il convoglio arrivò nella Capitale, accolto anche dal re e dalla famiglia reale. Il 4 novembre 1921, terzo anniversario della fine della guerra, la bara venne sepolta all'Altare della Patria, in una tomba realizzata ai piedi della dea Roma, alla presenza del sovrano Vittorio Emanuele III e delle più alte cariche dello Stato, insieme a madri e di vedove di caduti, rappresentanze di grandi mutilati, associazioni e di ex combattenti.



La funzione del Milite Ignoto nei decenni


La tomba del Milite Ignoto rappresenta simbolicamente tutti i caduti e i dispersi in guerra italiani. È sempre sorvegliata da due militari (posizionati alle estremità della tomba) appartenenti alle diverse forze armate italiane che si alternano nel servizio. Il Milite Ignoto è il luogo simbolo di cerimonie ufficiali che si svolgono annualmente in occasione di festività civili durante le quali il Presidente della Repubblica e le massime cariche dello Stato rendono omaggio al monumento con la deposizione di una corona d’alloro. È anche prassi che i capi di Stato stranieri in visita ufficiale in Italia rendano omaggio al Milite Ignoto. Al momento il Presidente della Repubblica si reca all’Altare della Patria in tre diverse occasioni durante l’anno: il 25 aprile (anniversario della liberazione nazi-fascista), Festa della Repubblica (il 2 giugno) e nella Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate (il 4 novembre).