Podcast - Italiando Storie - La leggenda dei nani di Villa Valmarana
PODCAST - Italiando Storie
https://open.spotify.com/episode/5OaZ02l9aAkS86qpjIXJbD
Episodio 1 - La leggenda dei nani di Villa Valmarana (intermediate)
La storia di oggi è una leggenda che mi sta particolarmente a cuore perché ha origine in una bellissima villa che si trova molto vicino alla casa dove sono cresciuta a Vicenza, una città del Nord Italia. Sto parlando di Villa Valmarana: famosa per i bellissimi affreschi interni e per i 17 nani delle mura. Alla fine di questa storia, vi consiglio di andare a cercare questo gioiello su internet: nelle foto troverete anche i personaggi della storia di oggi.
Ora, prima di cominciare con il racconto, vi spiego alcune delle parole che sentirete nella storia di oggi:
Re: un uomo che governa uno stato, più precisamente uno stato monarchico. Le vecchie favole hanno spesso fra i personaggi un re.
La moglie del re si chiama regina. La regina più nota al giorno d’oggi è la regina Elisabetta.
Il figlio maschio del re e della regina, i reali, viene chiamato principe mentre la figlia femmina principessa.
Desiderare significa volere fortemente, tantissimo qualcosa. Ad esempio ‘ desidero una macchina nuova per il mio compleanno’ – quindi, desiderare è il verbo, mentre il relativo sostantivo, ovvero la cosa che vogliamo, si chiama desiderio.
Affacciarsi significa mostrarsi o sporgersi da una finestra. Il papa ogni domenica si affaccia dalla finestra del suo studio.
Torre è un edificio che si sviluppa in altezza, come ad esempio la torre di Pisa.
Un nano, o una nana se al femminile, è una persona con un’altezza ridotta, più corta, rispetto all’altezza normale.
Servitore è quella persona che si occupa dei servizi domestici in una casa. Ad esempio, la regina Elisabetta ha molti servitori a Buckingham Palace.
Prendere in giro significa deridere una persona, ridere di un aspetto o di qualcosa che riguarda quella persona. Spesso le persone prendono in giro altre persone con cattiveria.
Pietrificare o pietrificarsi significa diventare pietra, trasformare qualcosa in pietra. Ad esempio Medusa pietrificava chi la guardava negli occhi.
Andiamo ora alla storia ...
La leggenda dei nani di Villa Valmarana
C’erano una volta un re e una regina che regnavano felici nel loro reame.
Avevano tutto: ricchezza, bellezza e bontà d’animo.
Mancava però qualcosa per raggiungere la felicità completa. Desideravano infatti tantissimo un figlio, avere un erede.
Un giorno fortunatamente il loro desiderio venne esaudito: arrivò una bellissima bambina che riempì da subito i cuori dei reali. Aveva due occhi azzurri come il cielo e una risata dolcissima. I due reali stavano per affacciarsi al balcone del palazzo per annunciare la nascita della loro primogenita ai propri sudditi quando l’ostetrica li fermò per informarli che la figlia era affetta da nanismo.
I genitori presero quindi una decisione inaspettata: richiudere la propria figlia in una torre del palazzo assieme a 17 nani come servitori in modo da non farla sentire diversa dal resto del mondo. I reali presero questa decisione spinti dall’amore e con l’intenzione di evitare alla figlia qualsiasi tipo di sofferenza proveniente da un mondo che spesso e volentieri si dimostra crudele nei confronti della diversità.
Loro stessi infatti si sacrificarono, rinunciando a crescere la propria figlia: essendo di un’altezza diversa, la figlia si sarebbe sentita diversa una volta cresciuta. Il re e la regina dunque si limitavano a osservarla mentre dormiva di notte.
Gli anni passavano e la principessa crebbe felice insieme ai suoi amici nani tra giochi, affetto, risate e circondata da mille comfort e lussi: aveva tutto ciò che una giovane donna possa desiderare e tutti i nani la adoravano.
Un giorno mentre era affacciata al balcone della torre del palazzo, notò in lontananza un principe con i capelli biondi e lucenti e lo sguardo fiero. Ne rimase affascinata, senza parole.
Da quel giorno ogni pomeriggio alla stessa ora la principessa cominciò ad affacciarsi al balcone della torre in attesa di vedere il suo amato principe, con il cuore che le batteva forte nel petto.
E finalmente il principe apparse. La principessa, emozionata e con il cuore in gola, urlò “Buongiorno!” ed il principe si avvicinò incuriosito con il suo cavallo bianco alla torre.
Non appena vide meglio la principessa e notò il suo aspetto fisico però, scoppiò in una fragorosa risata e, puntando il dito verso di lei, cominciò a prenderla in giro, facendo battute di poco gusto sulla sua altezza. “la principessa nanaa – la principessa nanaaa” continuava a urlare ridendo.
La principessa scoppiò in lacrime, e presa dallo sconforto, dalla disperazione e con il cuore spezzato, si buttò giù dalla torre. I nani, dal fortissimo dolore della perdita della adorata principessa, rimasero pietrificati.
Da quel giorno le statue dei nani pietrificati stanno, con le loro facce tristi, sulle mura del palazzo reale, in attesa di ritornare in vita.
FINE
Secondo voi, qual’è la morale della storia di oggi? Avete domande o volete esercitarvi un po? Sarò felice di aiutarvi!
2020年4月17日